Nella Riviera dei fiori ottobre è il mese in cui inizia la raccolta delle olive. L’olivicoltura è da sempre una delle principali attività economiche di questa terra.
Dalla costa all’entroterra si ammirano quasi ovunque i riflessi argentei delle foglie dell’olivo mosse dalla brezza marina. Ora che, dopo i primi temporali autunnali, i colori sono diventati più vividi, inoltrarsi nell’entroterra è uno spettacolo per tutti i sensi. Si sale per vie talvolta tortuose e un po’ strette, circondati da muretti a secco, fasce, è il nome dei terrazzamenti con i quali i liguri hanno trasformato pendii scoscesi in aree coltivabili, affacciate sul mare.
Per questo abbiamo ideato una offerta che vi permette di immergervi nell’atmosfera della Liguria autunnale e gustarne tutti i sapori.
Offriamo inoltre la possibilità di prenotare la visita a un frantoio e di essere accompagnati tra le fasce in mezzo ad olivi millenari per ammirarne la bellezza, osservare la raccolta e poi gustare l’olio nuovo che esce dall’impianto di spremitura insieme a tutti i prodotti squisiti che l’Antico frantoio Saguato produce.
Il frantoio si trova in un edificio davvero molto antico, che risale al 1500, prima convento e luogo di lavorazione delle olive, poi caserma, poi ancora frantoio. Dal 1916 è di proprietà della famiglia Saguato che da 4 generazioni si dedica con passione alla coltivazione delle piante di olivo e alla produzione di olio e di conserve a base di olive.
La visita ha inizio con un piccolo tour nell’impianto di spremitura, fino ai locali di stoccaggio, alcuni sono molto antichi, semiinterrati e protetti dai grossi muraglioni cinquecenteschi che permettono di mantenere temperatura e umidità costanti.
Con il pulmino dell’azienda si raggiungono poi le fasce dove si possono ammirare gli olivi più longevi, piante meravigliose e ancora produttive, e le piante più giovani, che hanno iniziato a produrre i primi frutti, i muretti a secco in parte conservati e ricostruiti. L’arte di costruire questi tipici muretti è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Guardandoli sembra quasi di percepire secoli di fatiche eroiche per ottenere da questa terra nutrimento e sostentamento. Pietre incastrate, senza cemento, per formare terrazze coltivabili, che hanno resistito secoli.
Dopo i tour di visita e scoperta, dopo aver ammirato il paesaggio di olivi e vegetazione mediterranea che scende verso il mare, si torna alla grande casa antica dove – sulla terrazza – viene imbandito un banchetto di leccornie tutte a base di olive, rigorosamente “Taggiasche”, a parte il vino, novità dell’azienda, da gustare!
Sapete come si fa ad assaggiare l’olio? C’è una tecnica molto semplice che la giovane proprietaria insegna agli ospiti e che permette di percepire l’amaro e il piccante e di comprendere la differenza tra un olio filtrato e uno non filtrato, tra un olio extra vergine e un olio di oliva.
C’è molto da imparare anche sulle proprietà organolettiche e nutrienti di questo prezioso “oro liquido” che è l’olio extravergine di oliva taggiasca.
Occasione dunque da non perdere!
Prenota la tua pausa autunnale per rigenerarti e per scoprire le bellezze nascoste di questa “Terra leggiadra” dove “L’ulivo è gigante” e dove “il mare in certi giorni è un giardino fiorito” (V. Cardarelli).
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